Scaldata un po’ l’atmosfera, si parte subito con le ballate più conosciute della songwriter lombarda: dall’amara ‘Mangialuomo’ a ‘Stelle buone’, dalla romantica ‘Dove sei tu?’ a ‘L’aridità dell’aria’, per continuare con più energia nella magica ‘Invisibile’.
Da segnalare l’intensità armonica di ‘Settembre’ e quella di una delle più belle canzoni tra le più recenti, ‘Universo’, dove la nostra riesce con la sua voce e la sua chitarra acustica a toccare le corde del pubblico.
Poi è il momento di ‘Goccia’ e ‘Nel mio giardino’, poi della cover ‘Labbra blu’ di Federico Fiumani e le ironiche ‘Non sempre rispondo’ e ‘Salti nell’aria’. La band, Francesco De Nigris alla chitarra elettrica, Piero Monterisi alla batteria e Emanuele Brignola al basso e contrabbasso, accompagna con garbo, riuscendo a creare un sound morbido particolarmente adatto alle traiettorie vocali della Donà, ma anche capace di scuotere con ballate più elettriche.
Il tutto in un area molto confidenziale e aperta, dove l’interazione con il pubblico è fondamentale veicolata com’è da una buona dose d’ironia e intelligenza.
Insomma un concerto gradevole dove la cifra più interessante è la capacità melodica della nostra e anche un certo fascino etereo nei testi e nell’approccio musicale che ne fanno tra le autrici femminili più interessanti del panorama attuale.
di Dario Ameruso