Oltre il trambusto della vittoria e i lampi dei flash, in quell'ombra alle spalle del futuro, c'è un uomo di 62 anni in cerca di una nuova occupazione. Se non vi siete mai chiesti cosa ne sarà di lui, sentite ciò che gli consiglia Tim Dowling dal Guardian del 05/11/08.
“Abbiamo proprio il lavoro che fa per te” recita il titolo.
Anche se il ruolo di Presidente non è stato un gran successo, ammette il giornalista, un uomo con le qualità di George sarà sicuramente alla ricerca della prossima grande sfida. Ma sono rimasti pochi giorni per mettere in ordine il suo Curriculum Vitae; un Curriculum, in effetti, piuttosto... complicato. Di sicuro avrà qualche problema con le referenze. A complicare le cose, non ci sono che pochi posti per profili così alti. “Devono esserci alcuni lavori che lui può praticare con competenza - dice Dowling - Ha ancora così tanto da dare”.
Senza tenerci troppo sulle spine, poi, inizia l'elenco delle posizioni aperte per le quali George pare essere il candidato ideale. Tra i ruoli vacanti ci sarà presto quello di leader della Corea del Nord. George non mancherà di divertirsi nei panni di uomo chiave dell'asse del male. Ma dovrà ricordarsi che, da quelle parti, non usano quel termine per definirsi. Qualche problema potrebbe riscontrarlo nell'adattarsi all'adulazione smodata. In alternativa potrebbe fare la guida turistica alla biblioteca presidenziale.
Anche se, mettere nella stessa frase 'George W Bush' e 'biblioteca' sembra essere un azzardo, è tradizione statunitense fondare una raccolta commemorativa nello Stato natale di ciascun ex comandante-in-capo. Anche quando si trovino iscritti nella hit dei peggiori presidenti di tutti i tempi. Dato che questa particolare biblioteca risulterà essere poco più di una collezione di cappelli da cowboy e palle da baseball autografate, il nostro George non avrà problemi a fare da guida ai visitatori. Ve lo immaginate? “Salve, il mio nome è George Bush, questa è la mia biblioteca e vorrei un modulo per candidarmi”... Come potrebbero rifiutare? Presentare gli MTV Awards è un'idea da tenere in considerazione.
Meglio se per un evento di secondo piano in cui non si richiede altro che saper leggere da un gobbo frasi incomprensibili e recitate in modo esitante. George, in questo, sarebbe di sicuro un vincente. Perché non il Ministro degli Interni dell'Iran? Nel passato, ci spiega Dowling, l'unica qualifica necessaria per quel ruolo è stata una Laurea falsa emessa da un'istituzione inglese.
Ali Kordan, per esempio, diceva di possedere un certificato di Laurea honoris causa emesso dalla “London Oxford University”. Ma George ha ben due Lauree vere: una BA ottenuta a Yale e una MBA dalla Harvard Business School. Non è incredibile? Posto libero anche come nuovo amichetto di Paris Hilton. Anche se non può essere considerato il lavoro per la vita e neanche un impiego a lungo termine.
Paris, comunque, sembra stia cercando qualcuno che sia “caldo” e “autentico”. Purtroppo è la caccia è aperta nei territori londinesi. Ma se George riesce a camuffare il proprio accento tanto quanto basta per imbrogliare Paris (“e quanto credete che possa essere difficile?”, si chiede Dowling), può anche convincerla che egli è sia caldo che autentico.
L'idea di diventare il biografo di suo padre, George Bush Sr., in fine, potrebbe portarlo, un giorno, a diventare solo il secondo peggior presidente degli Stati Uniti. Ma c'è bisogno di qualcuno che controlli il suo spelling. Ad ogni modo, se già sentite la mancanza di questa figura di primo piano che non mancherà di influenzare i futuri capi di stato, non fatevi mancare una visita al sito DubyaSpeak: tutte le papere del Presidente.