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La fisica del miracolo

La fisica del miracolo

Vi siete mai chiesti cosa è meteorologicamente successo quando Jahvè ha deciso che il Mar Rosso si dovesse dividere per far passare gli ebrei in fuga dall'esercito egiziano?
Per i credenti, questa è una domanda senza senso: Dio non è un prestigiatore da quattro soldi, non si va a sbirciare nella sua manica. Egli vuole e così accade.
Anche per i non credenti la questione non sussiste. La partizione del Mar Rosso è un simbolo dell'idea vetero-testamentaria della potenza divina. Ci si chiede, forse, come abbia fatto Zeus a partorire Dioniso da una coscia?

Concediamo anche che qualche scienziato sia stato solleticato dall'idea di provare che il miracolo avesse un fondo di fisicità. Che fosse un fenomeno raro, ma riproducibile. E che per questa ricerca siano stati investiti fondi e impegnate menti.
Si tratterebbe di provare che una certa combinazione di correnti d'aria e onde sulla superficie del Mar Rosso abbiano potuto creare un camminamento asciutto attraverso la massa d'acqua. Per dirlo con voce più autorevole: «Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore, durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull'asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra.» (Esodo 14, 21-23).

Lo statunitense National Center for Atmospheric Research (NCAR) e la University of Colorado si sono cimentati nell'arduo compito di trovare: «Una possibile spiegazione idrodinamica per l'attraversamento del Mar Rosso da parte di Mosè, come descritto nell'Esodo 14» (Plos One). Se solo i due istituti si trovassero qualche Stato più a sud-ovest, catalogheremmo questa ricerca tra i goffi tentativi di adattare, con le buone o con le cattive, la realtà all'ideologia. Come fa il Museo Creazionista del Kentucky. Lì, tra le varie cose bizzarre, s'insegna con una logica senza scampo che il dinosauro e l'uomo hanno convissuto. Prima del Peccato Originale, infatti, non esisteva l'omicidio e, dunque, il carnivoro.
Ma, il Colorado non è nella Bible Belt e la ricerca ha potuto arrendersi, almeno per un primo momento, ai fatti: un vento proveniente da est non avrebbe potuto partire il Mar Rosso a causa della sua posizione geografica.

“Forse è successo da un'altra parte” si confortano, caparbi, gli studiosi. “Il testo sacro si sbaglia; gli Israeliti hanno attraversato la foce del Nilo”.

E qui siamo al paradosso grottesco.

L'evento deve essere accaduto, è scritto nella Bibbia. Il vento deve essere per forza quello dell'est: non è educato smentire Jahvè. Ma, per quanto riguarda il luogo... Be', lì deve aver preso un abbaglio, perché a noi non tornano i calcoli.

di Fabrizio Comerci

22 settembre 2010
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