Dondolo nel sorriso della sera

(23 febbraio 2009) ...l'argento dei mie sogni bagnerà le pareti della stanza...
(Giuseppe Fedele)

1.
Dondolo nel sorriso della sera.
Aspetto di dormire,
l’argento dei miei sogni
bagnerà le pareti della stanza.
Emergo dal sonno, il cuore
s’inceppa un istante
subito riprende
il suo passo indifferente.
Le gambe del mondo sono spezzate,
da chi imparerò a camminare?



2.
S’avvita lo scorpione drogato di infinito,
mi solletica ma sa pungere
e io non aspetto altro e ho paura
di sentirlo croccare tra i miei denti.
Urlo, lo spavento,
straccio coriandoli di rumore
per stordirlo.
Intanto mi scotto le guance
con ogni lacrima di perfezione,
gemma della sua coda puntuta;
non sarò mai sano né sacro
né saldamente avvitato finché
i miei capelli non appiccheranno fuoco ovunque
lasciando molti indifferenti o ostili.
Il fieno tra le dita rischia di bruciare
se non faccio qualcosa,
eppure solo per brevi istanti
mi sgomenta la velocità di caduta.

di Giuseppe Fedele